U.S. Avellino : Non è una “boutade”l’ipotesi del duo Rastelli-De Vito alla guida dell’Avellino per la prossima stagione di Lega Pro

Il torneo di Lega Pro ormai possiamo dirlo è ai titoli di coda causa emergenza Covid-19, tra non molto ci sarà ufficializzazione della chiusura definitiva della stagione 2019/2020. A Montefalcione la famiglia D’Agostino sta lavorando sotto traccia per gettare le basi per la nuova stagione agonistica.

L’imprenditore Irpino, affiancato dal figlio Giovanni, intende riflettere bene sullo stato delle cose  senza farsi trovare impreparato e con le idee non chiare. Per tentare immediatamente la scalata alla Serie B, perchè parliamoci chiaro una prolungata permanenza  della società in Lega Pro sarebbe del tutto fallimentare  in termini economici.            Voci parlano di una voglia da parte di D’Agostino, di rompere con il passato e ricostruire in interezza un nuovo Avellino.
I primi nodi da sciogliere quindi sono quelli che riguardano la parte tecnica ciò è  l’Allenatore e il Direttore Sportivo :

Primo enigma : Capuano o Rastelli ?

Eziolino Capuano,  indubbiamente l’allenatore biancoverde ha fatto bene in questa stagione molto travagliata, ma ha un carattere del tutto particolare che andrebbe a cozzare con la filosofia dal profilo basso dei D’Agostino , ha un contratto che scade a giugno 2021,  fresco fresco rinnovato a gennaio dalla vecchia società prima dell’arrivo del Gruppo D’Agostino.

L’antagonista principe è Massimo Rastelli, il cui contratto con la Cremonese, scade nel giugno di quest’anno, piace molto alla nuova società. L’allenatore della promozione in B e dai buoni campionati disputati in cadetteria , potrebbe essere l’uomo giusto. Conosce pregi e difetti della piazza, cerca il riscatto, dopo la pessima stagione in corso a Cremona,dove è stato esonerato per ben due volte, ed è pronto a rimettersi in discussione ripartendo dalla Lega Pro.

Secondo enigma : Di Somma o De Vito ?

Salvatore Di Somma, vecchia bandiera biancoverde ha espresso pubblicamente la voglia di restare, in questa ultima stagione in Irpinia non ha demeritato, anzi ha dovuto “friggere il pesce con l’acqua” viste le esigue risorse messe a disposizione per allestire una rosa decente.

Il primo della lista per un eventuale sostituzione del buon “Totore” è Enzo De Vito, ora  al Parma nella funzione di capo scout . Fu voluto fortemente dal ds Daniele Faggiano, dopo la non iscrizione dell’Avellino al campionato di serie B; è un Irpino e piace sopratutto per i suoi rapporti intrapresi con società che “contano” che potranno dare in prestito giocatori giovani per il rilancio dei Lupi.

Se ne riparlerà dopo la decisione della Figc prevista per i prossimi giorni se riprendere il torneo di Lega Pro o dichiararlo definitamente concluso. Comunque qualcosa inizia a muoversi in casa Avellino dove la prossima settimana la dirigenza potrebbe incontrare tecnico e direttore sportivo per vedere se le idee per il futuro possano collimare o meno. Ma fonti affidabili dicono che Rastelli e De Vito, per ora non sono solo un’idea ma molto di più.

Share