Lupa Roma – Avellino 1 – 2, ora il primato non è più un’utopia

Lupa Roma – Avellino   1 – 2

Lupa Roma: Reali, Perocchi, Cacciotti, Giorgi, Negro, Di Giovanni (dall’83′ Tomaselli), Mastrantonio (dall’81′  Rebecchini), Ansini, Pompili (dal 73′ Squerzanti), Alonzi, Mastromattei. A disposizione: Signorelli, Cucciari, Di Franco, Rossetti, Ceraolo, Olivetti. All.: Amelia.

Avellino: Viscovo, Betti, Morero, Dionisi, Parisi, Tribuzzi, Matute, Di Paolantonio (dal 53′ Gerbaudo), Da Dalt (dal 64′ Ciotola), Sforzini (dal 57′ Mentana), De Vena (dall’83′ Buono). A disposizione: Pizzella, Omohonria, Dondoni, Pepe, Capitanio. All.: Bucaro.

Arbitro:  Monaco di Termoli. Assistenti: Carpano di Siena e Venuti di Valdarno.

Marcatori: al 14′ Morero, al 20′ Da Dalt, al 46′ Alonzi (L.R.)

Ammoniti: Alonzi (L.R.). Angoli: 0-4. Rec.: 1′ pt ; 5′ st.

 

Se non mancassero due giornate alla fine del campionato in tanti scommetterebbero sulla rimonta al Lanusei dell’Avellino e sulla vittoria del Girone G di Serie D. Purtroppo, però, alla fine dei giochi mancano solo 180 minuti e il calendario dice che la squadra sarda dovrà giocare due turni sulla carta molto agevoli, contro il Budoni Calcio in casa e contro la Lupa Roma in trasferta all’ultima giornata.

I Lupi passano, con grande affanno, sul campo di Rocca Priora, sconfiggendo la Lupa Roma con il minimo scarto, ma quel che più conta, approfittando dello scivolone del Lanusei a Trastevere (1-0 il finale a favore dei Romani), si portano a due soli punti dalla vetta. Eppure, c’è da dire che la gara di oggi sul campo di Rocca Priora si è rivelata molto più ostica di quanto si pensasse alla vigilia. Gli uomini di Bucaro sono scesi in campo con il piglio giusto e dopo soli venti minuti di gioco (grazie alla rete sotto misura di capitan Morero al 14′, ed al raddoppio di Da Dalt, al 20′, con un rasoterra irresistibile dai 16 metri)  erano già in vantaggio di due gol. Ma il doppio vantaggio ha finito  con il “saziare” troppo presto i Lupi, che, nella seconda metà della prima frazione di gioco, hanno cominciato via via a lasciare campo ed iniziativa ai generosi ragazzi della lupa Roma, tra i quali si è nettamente distinto l’attaccante Alonzi, che proprio allo scadere del primo tempo, con un assolo di incredibile efficacia ed espressione tecnica, appena entrato in area biancoverde, ha fatto fuori mezza difesa ed ha segnato un gol fantastico.

Ad inizio ripresa un gran cross dalla destra del solito Tribuzzi per la testa di Sforzini, che metteva la sfera nell’angolino destro, trovava prontissimo il portiere romano alla miracolosa ribattuta in calcio d’angolo. Poco dopo ingiustificabile cambio (a meno di problematiche fisiche del bomber di Tivoli) di Sforzini con il solito, quasi inutile Mentana,  lasciava i Lupi senza il finalizzatore principale. La Lupa Roma prendeva sempre più coraggio e cominciava a presidiare con maggiore convinzione la trequarti avellinese. L’Avellino, grazie al solito, encomiabile Matute (nel frattempo “orfano” del compagno di reparto Di Paolantonuo, ancora una volta sacrificato per lo “stucchevole” cambio con un Gerbaudo, che non riusciva a far articolare una sola manovra offensiva ai biancoverdi), riusciva a rintuzzare gli attacchi romani, proponendosi in alcuni contropiede, che però non sortivano effetti importanti.

 

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