L’Avellino batte il Lanusei 2-0 , però la corsa al primo posto dista ancora 7 lunghezze

Lanusei – Avellino  0 – 2

Lanusei: La Gorga, Kovadio, Congiu, Esposito, Carta, Nannini, Ladu, Demontis (dal 46′ Likaxhiu), Quatrana (dal 73′  Chiumarulo), Bernardotto, Sicari (dal 51′ Floris). A disposizione: Chingari, Bonu, Righetti, Girasole, Jo. Tenkorang, Mastromarino. All.: Gardini.

Avellino: Viscovo, Dionisi, Morero (dal 2′ Capitanio), Dondoni, Parisi, Buono (dal 64′ Carbonelli), Di Paolantonio (dal 69′ Matute), Da Dalt (dall’85′ Ciotola), Tribuzzi, De Vena, Alfageme (dal 53′ Gerbaudo).

A disposizione: Lagomarsini, Mentana, Betti, Omohonria. All.: Bucaro.

Arbitro: Costanza di Agrigento. Assistenti: De Nardi di Conegliano e Collavo di Treviso.

Marcatori: al 31′ De Vena (rig.), all’86′ Tribuzzi.

Ammoniti: Congiu (L), Da Dalt e Matute . Angoli: 3-0. Rec.: 2′ pt; 7′ st.

 

La sfida di Lanusei non si presentava per niente agevole per i ragazzi di Bucaro, che arrivavano a questa snodo cruciale del loro campionato con qualche “affanno” di troppo, per via delle ultime non brillanti prestazioni. Al contrario, i Sardi, sembravano una macchina ben oleata, che avanzava come un carrarmato, macinando avversari e raccogliendo punti dappertutto. Insomma, almeno per una volta, i pronostici non davano favoriti i Lupi, che, invece, hanno saputo ribaltare anche quelli.

L’inizio di gara, con la resa di capitan Morero dopo soli due minuti, per un problema ad un ginocchio, sembrava preludere ad un pomeriggio assai difficile in casa biancoverde. Ma, per fortuna degli Avellinesi, la gara mostrava e dimostrava cose diverse. La prima vera occasionissima capitava, al 7′, sui piedi di Tribuzzi, che, tutto solo davanti al portiere sardo, sbagliava la conclusione calciando addosso all’estremo difensore del Lanusei. Poi, però, toccava ai Lupi affidarsi alla buona sorte, sia all’11’ che al 13′, allorquando, in entrambe le occasioni, gli attaccanti di casa, a tu per tu con Viscovo, colpivano il palo esterno alla sinistra del portiere biancoverde.

Scampato il duplice pericolo, i Lupi, pur non riuscendo a scrollarsi di dosso la pressione a centrocampo degli avversari, riprendevano un pò di fiducia e, poco dopo la mezzora arrivava l’episodio a loro favorevole: un tiro dalla distanza di Di Paolantonio veniva intercettato in piena area sarda da un difensore di casa. Il calcio di rigore era sacrosanto, e De Vena, con grande tecnica e freddezza, non sbagliava. Il vantaggio dava ulteriore coraggio ai Lupi, che si assestavano con  grande applicazione nella fase di non possesso, concedendo praticamente zero tiri al Lanusei fino al duplice fischio dell’arbitro. I Lupi potevano andare al riposo con il vantaggio, ma soprattutto con tante certezze in più.

Alla ripresa delle ostilità si assisteva al prevedibile forcing dei padroni di casa che, tuttavia, non si rivelava particolarmente produttivo, perchè bisognava arrivare al 68′ per annotare un’azione pericolosa del Lanusei: il cannoniere sardo Bernadotto incrociava di destro dai quattordici metri, ma il giovane biancoverde Viscovo gli negava il gol, ribattendo di piede. La pressione dei padroni di casa diventava sempre più insistente, ma l’Avellino mostrava di poter reggere bene.

Poi, negli ultimi minuti succedeva di tutto. All’86’ arrivava il raddoppo clamoroso dei Lupi, che andavano in gol con Tribuzzi, ma il “merito” era tutto del portiere sardo La Gorga, che si faceva sottrarre il pallone dall’ex Latina, che tutto solo andava a depositare in rete.

Il doppio vantaggio a pochi minuti dal termine significava vittoria ormai quasi sicura per i Lupi. Che, tuttavia, al 91′, rischiavano di subire il gol dai Sardi, che si vedevano accordare un rigore per via di una carambola della palla sul braccio sinistro di Parisi in piena area di rigore biancoverde. Il penalty calciato da Floris veniva respinto, con grandissima bravura, da Viscovo che si tuffava sulla sua sinistra e riusciva ad evitare il gol.

Dopo sette minuti di recupero, l’arbitro fischiava la fine del match ed i circa cento tifosi biancoverdi potevano finalmente festeggiare questa vittoria fondamentale per l’Avellino

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