La FIGC vuole vederci chiaro sull’acquisto dell’U.S. Avellino da parte dell’IDC: Circelli ascoltato a Roma

La FIGC vuole vederci chiaro sul passaggio dell’U.S. Avellino dalla Sidigas (rappresentata dall’A.D. Scalella e dal Custode giudiziario Baldassarre, nominato dal Tribunale) alla IDC, rappresentata dal suo Amministratore Unico Nicola Circelli. La nuova normativa federale, entrata in vigore il 5 novembre del 2019, prevede che una Commissione di Garanzia controlli, verifichi e valuti la consistenza finanziaria della nuova proprietà e l’onorabilità dei suoi componenti.

La nuova proprietà della società biancoverde, subentrata alla Sidigas in ragione del rogito stipulato in data 6 dicembre 2019, in uno studio notarile napoletano, da Scalella e Baldassarre (rappresentanti la parte cedente) e Nicola Circelli (rappresentante la parte subentrante, denominata IDC), è sotto la lente di ingrandimento dei Commissari federali. Infatti questi ultimi, come previsto dalle norme attualmente in vigore, avevano 30 giorni di tempo (decorrenti dalla data del rogito) per esprimere il proprio parere sull’omologazione ai fini della FIGC della nuova proprietà, previa valutazione della consistenza finanziaria e onorabilità dei nuovi soci dell’U.S. Avellino. Da Roma, non solo non è giunta alcuna notizia di questa omologazione federale, ma addirittura gli organismi istituzionali di controllo della FIGC hanno ritenuto che vi fossero gli estremi per convocare d’urgenza l’amministratore unico Circelli, per ascoltarlo circa le modalità del passaggio delle quote della società biancoverde.

Top secret i contenuti dell’audizione dell’imprenditore sannita, che è stato accompagnato nella Capitale dall’Avv. Chiacchio. Di certo la situazione, al momento, non appare definita e tutto sembra ancora in itinere, tanto che, cautelativamente, i contratti stipulati dalla nuova proprietà dell’Avellino sarebbero stati sospesi dalla FIGC.

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