Stella Azzurra Roma-Scandone Avellino 71-82. De Gennaro: “Vittoria del cuore, sabato spero in un DelMauro caldo”

Primo successo esterno per la S.S. Felice Scandone Avellino, che nel recupero della diciassettesima giornata si impone sul campo della Stella Azzurra Roma con il punteggio di 71-82.
Soddisfatto coach De Gennaro, che ha commentato così la vittoria:
Partita giocata con il cuore dai miei ragazzi e sono contentissimo di questo. Avevamo fatto una buona settimana di lavoro e l’abbiamo dimostrato stasera in mezzo al campo. Voglio ricordare che su questo campo nessuno aveva vinto fino ad ora, fatta eccezione per la capolista Palestrina e, quindi, anche questo deve essere un vanto in più relativamente alla prestazione dei miei ragazzi. Sono stati tutti bravi, tutti hanno dato l’anima. È una partita importante: è la prima vittoria fuori casa e deve darci l’entusiasmo per affrontare le prossime due gare, che, come sappiamo, sono difficilissime, perché incontriamo la capolista Palestrina e la seconda in classifica, che è Salerno. Però con questo entusiasmo, con la grinta dei tifosi che anche stasera ci hanno sostenuto fino all’ultimo minuto, proveremo comunque a giocarcela. Sabato abbiamo bisogno di un pubblico ancora più caloroso, abbiamo bisogno che anche chi non fa parte degli Original Fans, quindi del tifo organizzato, dia una mano a questa squadra. Ci stiamo mettendo davvero tutta l’anima, il cuore e la passione, per far sì che la Scandone arrivi alla fine sana e salva e la partita di stasera mi fa sperare in positivo, ma dobbiamo continuare a lavorare. Bruno Ondo Mengue ci ha raggiunto solo oggi pomeriggio dalla Guinea Equatoriale, quindi era stravolto dalle tante ore di viaggio. Spero che Giuseppe De Leo possa tornare in campo dalla settimana prossima, però nonostante l’assenza di questi due ragazzi dal quintetto, gli altri si sono comportati benissimo. Voglio menzionare in particolare Iovinella che è entrato in quintetto, ma davvero tutti hanno dato l’anima stasera e di questo sono veramente molto orgoglioso”.
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