PARLANO I DUE ALLENATORI : Carpi – Avellino 2-1

CLAUDIO FOSCARINI  : 

“Non penso sia stata una partita scialba. L’Avellino è venuto a Carpi per vincere. Abbiamo tenuto in mano il gioco per buona parte della gara. Non siamo stati incisivi. L’infortunio prima e l’espulsione poi ci hanno penalizzato tanto. Dovevamo fare di più perché avevamo noi in mano il gioco. Alla fine dobbiamo ringraziare Radu per aver salvato il risultato. Nella prima parte non mi è piaciuto che Asencio e Ardemagni non si siano mossi bene e si siano addirittura rubati gli spazi. Non mi pento della scelta che ho operato anche perché volevo conservarmi Castaldo per la partita di martedì mattina. E’ vero, siamo stati poco incisivi. Non segniamo da tre partite e oggi non abbiamo neanche creato. Di positivo c’è che non abbiamo subito gol. Ci sono giocatori che corrono novanta minuti e lo fanno per bene, vedi Di Tacchio e vedi Di Risio. Segno evidente che la preparazione è stata buona. Gli altri sono stati penalizzati dagli infortuni o dal poco utilizzo, ecco perché sembrano stanchi e poco in forma. Sarebbe bello poter avere la rosa a disposizione. Ora scarichiamo le tossine di questa partite e pensiamo al Cittadella, ben sapendo che ho una linea difensiva da inventare. Al Partenio arriva il Cittadella e conservo tantissimi ricorsi. Ma io oggi alleno l’Avellino e voglio salvarlo a tutti i costi. Conto sulla voglia dei miei”.

 

ANTONIO CALABRO : 

“E’ importantissimo aver raggiunto oggi questi benedetti 50 punti, ognuno nella vita vuole sempre di più ma poi ti guardi dietro e vedi che l’Avellino ha 41 punti e allora ti rendi conto del grande lavoro che è stato fatto per merito dello staff, dei giocatori e della società. Per me questa è una stagione fantastica, siamo partiti con un nuovo progetto e con una squadra con l’età media abbassata. L’Avellino oggi si giocava tantissimo, come noi d’altronde, e non merita questa classifica. E’ stata una partita difficile. A metà partita avevamo quattro giocatori offensivi, ossia Jelenic, Concas, Garritano e Melchiorri, però non abbiamo spinto come avremmo voluto. Ultimamente i ragazzi hanno accumulato tanta tensione e intensità e si è visto in parecchi giocatori. I cambi? Sono stati tutti obbligati: Sabbione e Pasciuti hanno avuto problemi muscolari, Melchiorri ha preso una botta. C’erano Mbaye, Verna, Pachonik acciaccati e non potevamo rischiare di finire in dieci. Mbakogu? Sapevamo che non ha più di 15-20 minuti in questo momento dopo due mesi fuori. Se avessimo perso oggi, dopo aver fatto un punto nelle ultime quattro e col calendario che ci attende, sarebbe stata durissima”.

 

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