Mister Stefano Udassi : «Non andremo certo ad Avellino a fare le comparse, venderemo cara la pelle»

Il Sassari calcio Latte Dolce prosegue la sua corsa lungo i tornanti del campionato di serie D, girone G, e si prepara ad affrontare uno degli avversari più blasonati e tosti del raggruppamento: l’Avellino. I Lupi di Irpinia sono una delle formazioni inizialmente accreditate di un pass promozione, le ultime giornate non hanno sorriso ai biancoverdi ma guai a sottovalutare un impegno già di per sé carico di motivazioni. 

Il pareggio contro il Città di Anagni mandato a referto nell’infrasettimanale del mercoledì  ha lasciato un pizzico d’amaro in bocca, dato indicazioni e spinto il gruppo verso il nuovo impegno. Luca Scognamillo è out – in bocca al lupo per un pronta guarigione  al nostro giovane gladiatore -, in recupero Marcos Sartor. La squadra ha lavorato bene agli ordini del suo allenatore. È carica, e pronta alla sfida.

A mister Stefano Udassi, tecnico del Sassari calcio Latte Dolce, il compito di fare il punto della situazione e presentare il match che vedrà opposti i suoi ragazzi all’Avellino:

«Una vittoria nell’infrasettimanale avrebbe certamente cambiato la nostra classifica, indubbiamente resta un po’ di rammarico, onestamente non non siamo stati brillantissimi ma c’è anche la consapevolezza che ci sono gli avversari, arrivati al Vanni Sanna battaglieri e determinate. Io non ho rimproveri da fare alla squadra, i miei giocatori hanno cercato di fare bene, la squadra ci ha messo cuore e anima, abbiamo cercato di vincere sino alla fine e non ci siamo riusciti, pazienza domenica si torna in campo. La stagione è solo all’inizio. Siamo partiti con l’obiettivo di fare bene, di provare a ritagliarci uno spazio da protagonisti in un campionato difficile, combattuto e livellato. Ce ne stiamo rendendo conto tutti, lo dicono addetti ai lavori e tecnici, dirigenti e giocatori: il nostro è uno dei gironi più difficili della serie D, dove ogni domenica è una battaglia. L’Avellino? Ci aspettiamo di trovar una squadra forte, non ci possiamo fidare degli ultimi risultati, siamo solo all’ottava giornata e sappiamo che campionato è chiamata a fare la squadra biancoverde. Avellino è obbligato a fare bene, è team costruito per vincere, seguito da una tifoseria appassionata e presente. Insomma, mi aspetta una partita difficile contro una grande squadra. Detto questo non verremo certo a fare le comparse, assolutamente no: nel percorso di crescita della squadra e della società si deve passare anche attraverso step come questo, che devono dare input a livello di crescita  maturità. Ci faremo trovare pronti. Giocare ad Avellino sarà bello, al di là dei moduli, della tattica e della tecnica conterà la motivazione, cosa che in realtà conta sempre in tutte le partite. Serve giocare con grande mentalità, sempre, contro l’ultima o la prima in classifica. Giocare con coraggio e determinazione, tentando di raccogliere il massimo possibile. Ad Avellino giocheremo una gara che i ragazzi sentono in modo particolare: vogliono fare bene, mettersi in evidenza. Sono gare che tutti vorremmo giocare. Il mio gol segnato contro l’Avellino? Mi ricordo di essere partito sul filo del fuorigioco, arrivo davanti al portiere e con uno scavino la metto in rete, un bel gol. Lo ricordo con affetto e orgoglio, erano belle battaglie in un campionato bello e stimolante. Il mio augurio è che l’Avellino torni a calcare quei palcoscenici calcistici, lo meritano l’ambiente e la tifoseria. Detto questo noi domenica andremo in Irpinia a vendere cara la pelle». 

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