L’irpino Garofalo a dieci minuti dalla fine regala i tre punti e la prima vittoria del 2020

Rende – Avellino   0 – 1

Rende: Borsellini, Origlio, Germinio, Bruno, Blaze, Murati, Loviso (dal 46’ Vivacqua), Collocolo (dall’86’ Ndiaye), Rossini, Libertazzi, Godano (dal 66’ Saveljevs). A disposizione: Savelloni, Palermo, Negri, Ampollini, Cipolla, Nossa, Fornito, Giannotti, Navas. All.: Rigoli.

Avellino: Dini, Illanes, Morero, Laezza, Celjak, De Marco, Di Paolantonio (dal 52’ Garofalo), Parisi, Micovschi (dal 52’ Albadoro), Izzillo (dal 69’ Ferretti), Pozzebon (dall’ 84’ Rossetti). A disposizione: Tonti, Njie, Alfageme, Evangelista, Sandomenico, Federico, Rizzo. All.: Capuano.

Arbitro: Repace di Perugia. Assistenti: Franco di Padova e Munerati di Rovigo.

Marcatore: all’81’  Garofalo.

Ammoniti: Pozzebon, Blaze (R), Origlio (R), Parisi e Garofalo. Angoli: 2-8. Rec.: 1’ pt; 4’ st.

 

Partita brutta ma sempre nelle mani dei biancoverdi che dopo cinque minuti hanno anche sbagliato un calcio di rigore con Di Paolantonio. E’ il primo successo del 2020 per l’Avellino e porta la firma di un giovane centrocampista irpino purosangue: Vincenzo Garofalo. Il ragazzo è arrivato in Biancoverde con il mercato di gennaio. Lo scorso anno aveva giocato alle dipendenze di Capuano a Rieti. Il tecnico che lo conosce bene lo ha inserito in campo dopo sette minuti della ripresa al posto Di Paolantonio. In casa del Rende (anche se la gara si è disputata sul campo di Vibo Valentia) i Lupi erano chiamati ad interrompere la lunga catena di pareggi che aveva caratterizzato questo scorcio di girone di ritorno. La gara non si presentava facile, atteso che i Cosentini erano reduci dal clamoroso pareggio (2-2) ottenuto a Potenza. Serviva una gara intelligente ed attenta da parte degli uomini di Capuano, e cosi è stato. Sin dall’avvio di gara si è capito che i Lupi erano decisamente superiori a questo Rende che ha mostrato di essere in balìa dei Biancoverdi, e di poter capitolare in qualsiasi momento. I Lupi avrebbero potuto imprimere una svolta decisiva alla gara già dopo sette minuti, in ragione di un calcio di rigore decretato dall’arbitro per un atterramento in area del Rende da parte di Micovschi. Ma Di Paolantonio, evidentemente in giornata-no ha tirato addosso al portiere cosentino e non è riuscito neppure a ribadire di testa in rete. Malgrado il nettissimo predominio in mezzo al campo dei Lupi, in alcuni momenti è apparso imbarazzante il divario tecnico, la partita si è incanalata lungo i binari del solito canovaccio tecnico-tattico, con gli uomini di Capuano che, dopo tanto possesso palla non sono quasi mai riusciti a creare clamorose occasioni da gol. Il primo tempo si è chiuso con il nulla di fatto, per un attacco avellinese decisamente spuntato.

L’inizio della ripresa sembrava proporre un’inversione di tendenza con il Rende che è riuscito a venire fuori dal guscio ed a tentare anche qualche velleitaria sortita dalle parti di Dini, ma senza mai chiamare in causa l’ex Trapani con tiri pericolosi. Dopo qualche minuto di “riflessione” da parte dei Lupi, la musica è tornata quella del primo tempo, con i Lupi nuovamente a dettare legge. Anche in ragione della doppia sostituzione effettuata da Capuano, che ha richiamato in panca due elementi che nello scacchiere del tecnico di Pescopagano, di solito fanno la differenza, ma che in questa occasione non hanno saputo dare il meglio del loro repertorio, vale a dire Di Paolantonio e Micovschi; al loro posto sono entrati il giovane irpino Garofalo e l’esperto attaccante Albadoro. Con il nuovo assetto, l’Avellino è tornato aggressivo e pericoloso nei paraggi dell’area di rigore del Rende. L’occasione più clamorosa, prima del finale vincente dei Lupi, è capitata sulla testa di Pozzebon che da due passi non l’ha messa dentro, consentendo al portiere cosentino di esaltarsi con una parata d’istinto. Ma quando il tempo cominciava a scorrere inesorabile, ci ha pensato Garofalo, che ha raccolto un corner dalla destra ed ha scaraventato di testa in rete, con un terzo tempo degno di un grande attaccante. Mancavano poco meno di dieci minuti al novantesimo, e questo gol quello risolutivo, anche perchè rimaneva pochissimo tempo per eventuali reazioni di un Rende comunque evanescente.

 

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