Avellino – Vibonese 1 – 0, un autogol dei Calabresi regala un sereno Natale per i Lupi

Avellino – Vibonese 1 – 0

Avellino: Forte, Rocchi, Miceli, L. Silvestri, Adamo, Rizzo (dal 52′ M. Silvestri), D’Angelo, Bruzzo (dal 52′ Burgio; dal 90′ Dossena), Tito, Maniero (dal 65′ Santaniello), Bernardotto (dal 65′ Fella). A disposizione: Pane, Leoni, Errico, Nikolic. All.: Braglia.

Vibonese: Marson, Sciacca, Redolfi, Mahrous (dal 78′ Plescia), Ciotti, Laaribi, Vitiello (dal 78′ Prezzabile), Tumbarello (dal 72′ La Ragione), Rasi, Parigi, Berardi (dall’85’ Spina). A disposizione: Mengoni, Falla, Leone, Ambro, Di Santo, Montagno Grillo, Riga. All.: Galfano.

Arbitro: Natilla di Molfetta. Assistenti: Lalomia-Glimberti. Q. u.: Centi.

Marcatori: al 54′ Vitiello (aut.).

Ammoniti: Rizzo, Vitiello (V) e Redolfi (V). Angoli: 3-5. Rec.: 0’pt; 6′ st.

Comincia il match del “Partenio-Lombardi” con Avellino e Vibonese che fanno il loro ingresso in campo. Lupi in completo verde, rispondono gli ospiti in casacca e pantaloncini bianchi con inserti blu. Si gioca per la 17esima giornata del girone C di Lega Pro. Arbitra la gara il signor Fabio Natilla della sezione di Molfetta, coadiuvato da Antonio Lalomia della sezione di Agrigento e Stefano Galimberti della sezione di Seregno. Quarto uomo signor Matteo Centi della sezione di Viterbo.

Un autogol sotto forma di graditissimo regalo di Natale per i Lupi, che ringraziano e portano a casa tre punti d’oro.

La vittoria dei Lupi è nata da un intervento sfortunato dell’esperto centrocampista calabrese Vitiello, che, nel tentativo di intervenire a spazzare l’area sul fallo laterale battuto lungo da Rocchi, ha colpito in maniera scoordinata la sfera di testa, mandandola imparabilmente, a mo’ di pallonetto, alle spalle del proprio portiere. E’ stato un infortunio autentico per i Calabresi, che, ad ogni modo, da lì (si era appena al 54′) non più riusciti a raddrizzare il risultato.

Ma, detto dell’episodio favorevole ai Lupi, c’è comunque da rimarcare la solidità della compagine biancoverde, che, pur in formazione “improvvisata” per la mancanza di gente del calibro di De Francesco, Aloi e Ciancio, ha saputo tenere il campo in maniera egregia, specie in fase passiva, pur palesando limiti consistenti in fase di impostazione.

Ma la fase attiva dei Lupi è stata condizionata, sia dal fatto che non c’erano tra i biancoverdi centrocampisti in grado di cucire il gioco e proporre iniziative importanti a favore degli attaccanti Bernardotto e Maniero, sia sosprattutto per l’assetto tattico della Vibonese, che ha fatto un ottimo muro nella zona nevralgica del campo, imbrigliando oltremodo la proposta avellinese.

Compagine scorbutica e difficile da affrontare, e soprattutto da superare, questa Vibonese che aveva già fatto soffrire assai avversari come il Palermo, la Ternana ed il Bari. Con queste premesse, sarebbe stato difficile per i Lupi anche con l’organico al completo.

L’Avellino, ancora sotto choc per la debacle di Bari, ha proposto un assetto tattico improntato alla prudenza, affidandosi all’inventiva dei singoli. La Vibonese è stata messa in condizioni di non nuocere, ma sul fronte offensivo, i Lupi hanno fatto davvero poco per pensare di poter portare a casa la vittoria. E ‘ uscita fuori una gara non bella, bloccata sostanzialmente tra centrocampo e trequarti, senza conclusioni degne di nota.

Ci voleva proprio il classico episodio favorevole, oppure un autentico colpo di fortuna. Ci ha pensato Vitiello, centrocampista esperto della categoria, che, travestitosi da Babbo Natale, con il suo improvvido intervento difensivo, ha confezionato un cadeau che l’Avellino ha gioiosamente accettato, e “conservato” fino al triplice fischio dell’arbitro.

Con questi preziosissimi tre punti i Lupi, sia pure in un “condominio affollato” hanno raggiunto il terzo posto, ed ora attendono fiduciosi il nuovo anno, che, con la riapertura del calcio mercato di gennaio, potrà ridare fiato a rinnovate ambizioni di alta classifica.

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