Avellino – Budoni 2 – 1, i Lupi fanno il loro dovere ma purtroppo blindano solo il secondo posto

Avellino – Budoni  2 – 1

Avellino: Viscovo, Betti, Dondoni (dall’84′ Pepe), Capitanio, Dionisi, Tribuzzi, Matute (dal 53′ De Vena), Di Paolantonio (dall’75′ Gerbaudo), Da Dalt (dal 64′ Ciotola), Mentana (dal 53′ Buono), Sforzini. A disposizione: Pizzella, Patrignani, Omohonria, Corcione. All.: Bucaro.

Budoni: Donini, Musu, Varrucciu, Farris (dall’88′ Raimo), Pantano, Varela, Spina, Steri, Spano, Sariang, Villa. A disposizione: Trini, Moro, Saiu, Santoro, Cisse, Gungui, Murgia, Pusceddu. All.: Cerbone.

Arbitro:  Sicurello di Seregno. Assistenti: Pizzi di Termoli e Pavone di Sesto San Giovanni.

Marcatori: al 19′ Capitanio, al 26′ Spano (B), all’85′ Sforzini.

Ammoniti: Musu (B), Spina (B), Sariang (B), Mentana, Tribuzzi, Sforzini. Angoli: 8-1. Rec.: 2′ pt; 4′ st. da un versante,

I Lupi fanno il loro dovere ma purtroppo blindano solo il secondo posto, infatti nonostante la vittoria di oggi  restano cinque i punti di svantaggio dalla prima in classifica Lanusei e le giornate alla fine del campionato si riducono a tre.

Quanta fatica da parte dei biancoverdi per avere ragione di un Budoni che si è rivelato avversario ancor più ostico di quanto non facesse prevedere la vigilia. Questo match si presentava facile solo sulla carta, perchè, si sa, quando si gioca in casa contro un avversario che ha fame di punti perchè si deve salvare, la sola superiorità tecnica non basta a far vincere le gare. E’ stata una partita che si è giocata con ardore e voglia di vincere, sul versante irpino, e con determinazione e tanta generosità, sul versante sardo. Gli uomini di Bucaro ci hanno messo quanto di meglio avevano nel proprio bagaglio tecnico-tattico, ma si sono trovati di fronte un’avversario, il Budoni, ben messo in campo ed assai deciso a non soccombere dinanzi ad una platea di tifosi che ha visto ben altro calcio. Mister Bucaro, che aveva il problema di sostituire l’under Parisi, fermo per squalifica, ha optato per il giovane Mentana sul fronte offensivo, ad agire a supporto di Sforzini. L’andamento tecnico-tattico del match, però, non ha dato completamente ragione al tecnico siciliano, che, non solo non ha ricevuto molta concretezza sotto la porta avversaria da parte dell’attaccante napoletano, ma, con la partita che è rimasta in bilico (dopo il gol di testa di Capitanio, al 19′, ed il successivo pareggio del Budoni su calcio piazzato, al 26′), la necessità dell’inserimento della punta over, De Vena, ha costretto Bucaro ad effettuare una doppia sostituzione, un under ed un over. Il tecnico dell’Avellino ha optato per il sacrificio di Matute, un calciatore fondamentale per i Lupi, che ha fatto posto all’altro over, appunto De Vena. Poco dopo l’avvio della ripresa, esattamente al 53′, con il risultato di parità che non si schiodava, hanno fatto il loro ingresso in campo Buono e l’ex attaccante della Casertana. La scelta, assolutamente opinabile, ha da subito palesato i suoi rischi tattici, dovuti soprattutto alla perdita di un grande interdittore in mezzo al campo. La carenza in fase di non possesso da parte dei Biancoverdi, ha finito con l’agevolare le ripartenze del Budoni, che almeno in un paio di occasioni si è presentato pericolosamente davanti a Viscovo. Ad ogni buon conto, la generosità offensiva dei Lupi ha prodotto diverse palle gol, soprattutto con Sforzini, che è stato particolarmente sfortunato in almeno tre occasioni nella ripresa, con due parate del portiere sardo ed una traversa su colpo di testa, che solo per pochi centimetri non ha regalato il nuovo vantaggio all’Avellino. Sembrava stregata la porta avversaria, ma a quattro minuti dal novantesimo, l’ennesima percussione irresistibile di Tribuzzi dalla destra ha prodotto il tanto sospirato gol di Sforzini, che ha raccolto di testa una palla fantastica dell’ex Latina ed ha depositato la sfera all’incrocio dei pali, regalando tre punti d’oro ai Lupi.

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